martedì 26 giugno 2018

We are who we are ✨

Siamo ciò che siamo. E nessuno può dirci come dovremmo essere.
Troppo spesso capita, nella vita, che quando nasce un bambino coloro che lo circondano inizino a fantasticare.
Per carità, cosa normalissima che sono sicura che sarò anche io la prima a fare.
Ma ogni tanto trovo ci sia della cattiveria in tutto ciò.

"Guarda che belle manine, farà sicuramente la pianista!" dice la zia alla neonata di appena 3 giorni.
"Con questi forti piedini sarà sicuramente un ottimo calciatore!" - le aspettative del nonno per il piccolo di appena una settimana.
"Con quel bel visino deve per forza diventare una modella" - la vicina di casa alla bambina di sei mesi.
"Quegli occhi azzurri le faranno conquistare i rampolli più facoltosi della città!" dice fiduciosa la mamma alla figlia di 3 anni compiuti da poco.

Quante volte avete sentito ripetere frasi del genere? Io tante. Troppe. E inizio ad irritarmi.
Un bambino sarà semplicemente ciò che vuole essere.
E la stessa cosa vale per un bambina. 
Siamo liberi di crescere e diventare ciò che vogliamo.
Ed è proprio questo che dobbiamo insegnare ai più piccoli: a scrutare i desideri dei loro cuori e a rincorrere i loro sogni sempre.
Perché alla fine la vita è la nostra e la dobbiamo vivere come piace a noi.
Scegliendo se e cosa studiare, scegliendo le nostre aspirazioni, scegliendo i nostri sogni.
Scegliendo il nostro modo di vivere, che agli altri piaccia o meno, sempre ascoltando i consigli di chi ci vuole bene.

Un giorno saremo noi soli a guardarci indietro.
Saremo noi a vedere cosa abbiamo costruito della nostra vita, delle nostre passioni.
Siamo noi a scegliere il nostro futuro e soprattutto, siamo noi a scegliere con chi condividerlo!


≪Alice, non si vive per accontentare gli altri. La scelta deve essere solo tua.≫