venerdì 22 agosto 2014

...Salt in the air, Sand in my hair...

Ta-daaaan! Here I am!
Quindi, mi sono ripresa dal jet lag e forse sono di nuovo in grado di parlare italiano!
Qualcuno fermi quest'estate, voglio scendereeeee! Non è possibile che l'estate duri sempre così poco... O dite che è una mia impressione?
Dunque, abbiamo già superato la metà di agosto. Tra pochi giorni mi iscriverò all'uni e farò ufficialmente parte di quel tetro mondo chiamato....Università!
Eccola, la nuova VIP di casa!
Al mio rientro dall'America ho ricevuto una sorpresa piuttosto gradita anche se non richiesta. Qualcuno ha avuto la brillante idea di abbandonare nel nostro giardino una tartaruga acquatica statunitense. Non sappiamo ovviamente di chi si tratti....e forse è meglio così! Non riesco a capire come facciano certi essere umani a comprare queste dolci creature e poi ad abbandonarle ad una triste fine. E' proprio vero che certe persone non sono degne dell'amore degli animali.
E riflettendo mi chiedo: Come possiamo dire di amarci tra noi, se non siamo capaci ad amare gli animali?
Dopotutto, gli animali ci offrono il loro amore incondizionato, quale essere umano può dire di fare lo stesso? E la nostra tartarughina è davvero affettuosa. Il giorno che l'abbiamo trovata (tre sere fa) era molto spaventata e infreddolita. Stava tutto il tempo chiusa nel suo carapace senza nemmeno tirare fuori un piedino. Le abbiamo trovato una sistemazione e, forse anche perchè è uscito un po' di sole, ha iniziato ad essere più amichevole. Passa le sue giornate a nuotare e le piace un sacco tuffarsi dalle sue pietre. Inizialmente sembrava intenzionata a fare lo sciopero della fame, ma ora ha iniziato a mangiare anche dalle nostre mani.... Che dire, è davvero un amore!
Guardate come è cresciuto questo topolino!
Poi, finalmente ho rivisto Antonio.. Vi ricordate il mio post del luglio 2013? In caso la risposta sia no, potete rinfrescarvi la memoria qui.. L'ultima volta che l'ho visto era dicembre ed era ammalato, questa volta invece è stato del tutto diverso... Faceva caldo e correva (e vi giuro, ancora non parla, ma corre!!) in giro per il giardino. Voleva bere dall'innaffiatoio e fa certe espressioni davvero simpatiche, ma il momento più bello è stato certamente quando ha teso le sue piccole braccia verso di me per farsi prendere in braccio. Che dire, il mio cuore si è sciolto!
Vi ho mai detto quanto amo i bambini? Se fosse per me, vorrei una squadra di calcio di bimbi (in futuro), ma, ahimé, sono terrorizzata dagli aghi, quindi credo che affronterei con difficoltà anche solo una gravidanza.... E poi bisogna anche essere in grado di mantenere economicamente una squadra di calcio di bambini! :D
Beh, credo che forse mi accontenterò di un paio di bambini, se supererò la mia fobia degli aghi!


Finalmente, la tanto attesa rimpatriata!
E che dire, oggi è il compleanno di mio nonno, quindi tanti auguri, nonnino. Quest'anno non mi dilungo troppo sugli auguri come avevo fatto l'anno scorso (qui), anche perchè non compi 70 anni tutti gli anni, eh! :D
E domani si parte per il mare, finalmente!! Speriamo il tempo sia clemente con noi e mi permetta di abbronzarmi un po'... Non sarebbe male come cosa!
Quindi nulla, cari lettori, è giunta l'ora del relax per la Milly... Vi aggiornerò alla fine della vacanza!

Take care.

domenica 10 agosto 2014

It must be true love.

Ho preparato appunti su appunti per scrivere questo post, per non dimenticare gli istanti belli (o meno belli) della vacanza. Eppure ora che sono qua, penso che sia meglio lasciare libero sfogo alle parole. 
Dettaglio - Empire State Building
Sono tornata da un giorno e mezzo a Udine (e già questo è drammatico!), ma dentro di me c'è un vortice di emozioni. 
Sono partita per New York sapendo cosa mi aspettava, conoscendo la città e avendo bene in mente le cose che avrei potuto vedere. Eppure le emozioni che mi suscitano quei grattacieli, sono sempre nuove. Non avrei mai creduto, ma al momento dell'atterraggio, quando la hostess ci ha dato il benvenuto a New York City, ho sentito in me una sensazione di calore. E giuro che in aereo c'era l'aria condizionata a mille, quindi il calore non poteva certo essere per quello.
Ho fatto esperienza di una New York diversa dall'ultima volta.
Forse perchè la città cambia di continuo. Forse perchè io sono cambiata parecchio.
Di cose da vedere ce ne sono sempre tante e sono sempre nuove. Ad esempio, quando ero stata nel 2011, la Freedom Tower (One World Trade Center) era costruita solo per metà, mentre quest'anno era completa e svettava in mezzo agli altri grattacieli, come ricordo di ciò che non dovrebbe più capitare.
Che grande emozione tornare in una Ground Zero completamente ricostruita. 
E poi Lady Liberty! Che dire? Me la sono proprio goduta. Il vero simbolo della città, il simbolo della speranza. Trovarsi lì sotto fa sempre venire i brividi, almeno quanto trovarsi sotto l'Empire State Building che domina lo skyline della città più bella del mondo (almeno per me).
Dopo una settimana ci siamo spostati verso luoghi che non avevamo ancora visitato, come le bellissime Cascate del Niagara. Non potevamo farci mancare il giro sul battello rischiando di bagnare macchina fotografica e cellulari vari.
Niagara Falls

E che dire di Toronto, allora? Gelida capitale dell'Ontario, Canada. Davvero carina anche se ovviamente più piccina di NYC. I Canadesi sono super gentilissimi e ospitali..... quasi quanto i racoons (procioni) che abbiamo incontrato per strada.... le persone camminavano tranquille per strada, mentre noi, da bravi turisti, siamo stati 10 minuti sbalorditi a fotografarli. 


Skyline di Toronto
Di certo lo skyline di Toronto è indimenticabile. Una sera, su consiglio della
 sottoscritta, abbiamo preso il traghetto per andare sull'isola di fronte alla città. Beh, da lì il panorama è mozzafiato e si può ammirare la CN Tower (una delle costruzioni più alte al mondo) in tutta la sua bellezza. Le lucette dei grattacieli creavano un'atmosfera magica. Ovviamente, però, non poteva mancare una signora del posto, mezza ubriaca, che ha attaccato bottone mentre ammiravo il panorama. Grrrrr.
Dulcis in fundo, dopo tantissime ore di viaggio (non mi chiedete quante perchè nemmeno lo so), siamo arrivati a Chicago. Dolcissima sorpresa. Sembra un versione tascabile di New York! Davvero bella! Anche qui grattacieli stupendi, strade enormi, negozi.....e canali! Come a Venezia! E tanta bella gente appassionata di baseball... Quindi abbiamo deciso di andare a vedere una partita dei Sox.... Che dire, mi sono innamorata! E' stato davvero fantastico, l'atmosfera era pazzesca e l'hot dog ha contribuito a rendere tutto perfetto!
Bean - Chicago
E nulla. Da due giorni sono in Italia. Con tremila foto in più sulla macchina fotografica. (E non è tanto per dire. Sono proprio tremila.) Con tanti posti nel cuore. Con tante cose imparate e registrate in testa. Con tanti volti impressi nel cuore. Con 3 maglie nuove dell'Hard Rock Café (che compro rigorosamente nei posti che ho visitato io).
Con la voglia di tornare negli Stati Uniti. E di sentirmi a casa. Sempre.