sabato 26 dicembre 2020

Dear 2020...

Caro 2020,

sta arrivando il momento di salutarci. Quest'anno è sembrato infinito a tratti e sicuramente abbiamo tanti buoni motivi per essere felici della tua fine. Ci hai regalato momenti veramente difficili, nuove ed inaspettate sfide, piccoli e grandi dolori. Verrai certamente ricordato come l'anno dell'inizio di una pandemia globale, di un virus che ci ha dolorosamente tenuti distanti gli uni dagli altri, un virus che ha limitato le nostre libertà e ha portato via tante persone a noi care. 

Eppure ripensando a tutto ciò che è capitato nella mia vita, anche quest'anno non posso far altro che essere grata. Non posso far altro che dimenticare per qualche istante le cose che mi hai tolto ed essere riconoscente per ciò che ho ricevuto

Caro 2020, quest'anno hai portato la fine di un lavoro che amavo, ma anche l'inizio di un altro lavoro che amo ancora di più. Non un lavoro perfetto, privo di momenti difficili e ostacoli, ma il lavoro che ho sognato, ho sperato di poter fare, ho faticato per poter avere e per il quale ho studiato molti anni. 
Mi hai portato tanto amore e la stabilità per poter progettare un futuro vero, non solo un'illusione. Mi hai donato il coraggio di poter veramente iniziare a pensare al prossimo passo da fare, al prossimo sogno da realizzare, alla prossima avventura da intraprendere. 

Caro 2020, ti abbiamo detestato un po' tutti e siamo felici tu sia giunto alla fine. Ma io ti voglio anche un po' bene. Non sarai catalogato semplicemente come un anno da dimenticare nel mio cuore, ma anche un anno che ha posto tasselli fondamentali per la mia vita. 
Ora però è proprio il momento di passare al 2021! Caro 2021, sono curiosa di conoscerti e vedere cosa hai in serbo per noi! E sappi che ho un immenso bisogno di viaggiare, pensaci tu, grazie! 😜



lunedì 31 agosto 2020

Back to School!

 "Buongiorno, parlo con la signora R.? Chiamo dalla scuola XY... Le vorremmo offrire una cattedra di inglese." 
Il mio cuore ha smesso di battere. 
Per un piccolo, brevissimo secondo l'ho sentito. 
Quel secondo in cui il mio cuore si è fermato e nella pancia ho sentito solo vuoto
Un po' come quando sulle montagne russe stai per affrontare la discesa più ripida. 
Ecco, lì senti lo stesso vuoto alla pancia.

Sarò un'insegnante di inglese. Proprio io. Finalmente, il sogno per cui ho studiato si realizzerà. 
Potrò mettermi alla prova, potrò testare i miei limiti, potrò imparare tanto.

Ovviamente mi sento come se un TIR mi avesse quasi investita. Confusa, inappetente, agitata
Ma anche felice, emozionata, desiderosa di mettermi alla prova. 
E agitata. L'ho già detto? Sì, sono molto agitata. Provo ad aggrapparmi a pensieri felici e positivi, ma non è facile. 
Ci sono tante cose che mi preoccupano, dubbi che mi attanagliano. 
Cerco di pensare che questa esperienza non mi cadrà addosso come un masso, ma piuttosto che potrò prendere le cose un po' per volta. Un passetto alla volta. Un giorno alla volta. 
Affrontando i problemi quando si presenteranno.

Per ora sono felice. E curiosa. E sì, ovviamente, agitata