martedì 17 luglio 2018

...on the other side of fear!

Si dice che un viaggio lo si viva tre volte: quando lo si sogna, quando lo si vive e quando lo si ricorda. Io direi, invece, che un viaggio lo si vive ben più di tre volte.

Ormai mancano pochi giorni alla partenza di uno dei viaggi che più mi ha vista coinvolta nella sua organizzazione. Un viaggio che mi ha tenuta sveglia la notte a pensare, riflettere, organizzare, calcolare. Per questo io penso che, sì, la prima volta che si vive un viaggio è quando lo si sogna, ma sicuramente la seconda è quando lo si progetta. 
Abbiamo deciso tutto molto in fretta: fino a due mesi fa le nostre idee per l'estate erano completamente diverse. Pensavamo ad un viaggetto tranquillo, non troppo lontano, mare, sole, spiagge. Niente di più. Un viaggio all'insegna del relax. E invece sarà moooolto diverso. 

Per pura curiosità, mi sono trovata un giorno a mettere destinazioni a caso (ovviamente posti che dicevo "una volta nella vita ci andrò...poi...più avanti...quando sarò grande!") per farmi un'idea di quanto un viaggio di quel tipo potesse costare. 
E dopo pochi giorni, lo scherzo iniziale diventava più serio e pian piano abbiamo iniziato a prendere seriamente in considerazione l'idea di partire, fino a ritrovarci a studiare i minimi particolari del viaggio. Ma tutto ciò continuava a non convincermi. 
Avevo mille dubbi, perplessità e paure. Viaggiare in un continente sconosciuto, con culture totalmente diverse, con valute e lingue diverse, per la prima volta senza mio padre, beh, mi spaventava. Sia chiaro, di viaggi senza mio padre ne ho fatti tanti, ma questa è la prima volta che Alex ed io partiamo a quasi 10.000km di distanza senza nessuno. Siamo stati a Madrid, a Londra, a Roma, ecc... ma mai così lontano, da soli, noi due. 
Ci ho messo quasi un mese a convincermi a prenotare, ma alla fine, Alex mi ha spronato, ho preso coraggio e mi sono buttata. Mi sono ripetuta in testa i mille buoni motivi per farlo e ho messo a tacere quelle paure che mi assillavano. 
Dopotutto, siamo giovani, se non facciamo ora questi viaggi quando li faremo mai? 
E poi, una domanda continuava a girarmi per la testa... "quando considererò me stessa adulta, pronta per fare viaggi così da sola?"
Se non inizio ora, non lo farò mai. E non posso accettare di vivere senza viaggiare. Voi lo sapete. Viaggiare è ciò che mi fa sentire viva. 
E devo imparare a superare le mie paure! 

E so che dall'altra parte della paura, il panorama sarà stupendo! ❤️


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