giovedì 9 giugno 2022

I hate goodbyes.

Vedete, non sono mai stata tanto brava con questa cosa. Questa cosa degli addii

E forse è proprio per questo che già svariate volte quest'anno mi è capitato di pensare che questo lavoro non faccia per me. Un lavoro che, proprio per il suo naturale corso, ti porta a dire addio molto più spesso di quanto vorresti. E certo, sicuramente tante volte questo è anche una benedizione. Il continuo cambiamento, il continuo rinnovamento, il continuo mettersi in gioco. 

Ma tante altre volte invece no. Forse sono io ad essere troppo sensibile, forse, appunto, non sono tagliata per questo mondo. O forse, per essere davvero in pace, basterebbe anche solamente poter terminare un percorso che si è iniziato insieme. Perché se salutare e lasciare andare i ragazzi incontro al loro futuro è una cosa perfettamente naturale, doverli salutare a metà cammino è invece doloroso. A maggior ragione dopo averli visti arrivare come dei piccoli pulcini al primo anno, averli visti sbocciare e prendere fiducia al secondo e doversi fermare senza poterli accompagnare fino in fondo al loro percorso. 

So che le cose andranno così per molti e molti anni, per cui conviene solo farci l'abitudine. Ma lasciate che vi dica che ogni alunno è stato mio per un po' e per questo sarà mio per sempre. I miei alunni, per sempre. 

Buona vita, ragazzi ❤️





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