mercoledì 7 agosto 2013

Good things come to those who wait.

Pensavo che forse sono stanca di correre dietro alle persone. Pensavo anche che finalmente ho imparato a non farlo più. Intendo, correre dietro alle persone.
Ho passato una vita intera a farlo cercando di fare andare d'accordo questo e quello. Cercando di far felici gli altri dimenticandomi completamente di me. Cercando di farmi amare da chi amavo.
Beh, ora basta. Ora finalmente basto a me stessa. Me lo devo. E tornando dal Brasile mi sono proprio resa conto che questo cambiamento in me è già avvenuto.
Dopotutto io sono qua, chi mi vuole parlare sa dove trovarmi, chi mi vuole cercare sa dove mi trovo. Non mi nascondo in una grotta, anzi... Ci sono! Ci sono sempre e per chiunque, ma è ora di pensare a me stessa, di cambiarmi, di lavorare su di me. Che c'è di male nel voler dedicare a me stessa un po' di tempo? 
Ho dei sogni anche io. Valgo qualcosa anche io. Merito di essere felice anche io.

Pensavo, poi, che mi sento libera. Libera davvero e non ho intenzione di tornare sui miei passi. Di tornare a vivere in questa "schiavitù". Non voglio più dover vivere per nessun altro. Non voglio più rinunciare ai miei progetti per i progetti degli altri. Non transigerò più su ciò che riguarda la mia felicità. Ce la farò? Chi lo sa. Io, intanto, ci voglio provare, al massimo fallirò. Niente di nuovo, per me.
Penso che solo "libera" potrò andare in contro al futuro. Cosa mi aspetta? Anche questa è una delle cose che sto cercando di capire. Ancora non lo so cosa mi aspetta, ma continuo a camminare. Dopotutto la cosa più pericolosa è stare fermi nello stesso punto troppo a lungo. Io invece vado avanti e sono certa che pian piano capirò qual è la mia strada. Basta avere un briciolo di pazienza.
"Le cose buone arrivano per chi sa aspettare."
Good things come to those who wait :)


Il mio progetto principale, ora, è quello di superare l'ultimo anno di superiori in maniera serena, passare l'esame di maturità con un voto all'altezza degli sforzi fatti negli ultimi 5 anni e, magari, riuscire a capire cosa verrà dopo. Di sicuro a me piacerebbe continuare a studiare l'inglese, ma anche lì ho mille dubbi. Sono all'altezza? E' la mia strada? Sarò forte abbastanza? Resterò in valle o andrò altrove? Anche per queste domande mi lascerò guidare. Guidare per la strada, la mia strada. Quella che porta alla felicità. Dopotutto, lo ripeto, merito anche io di essere felice.

Nel frattempo continuerò a godermi l'estate e il relax, in attesa di andare al mareeeeeee... Mancano esattamente 17 giorni!! Non vedo l'ora....


Cari lettori, grazie mille dei commenti, scritti qui, su facebook, sul cellulare, detti a voce o tramite un piccione viaggiatore. Mi rendete molto felice. Grazie!

2 commenti:

  1. Ti voglio bene tesoro!

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  2. io penso che tu sia "forgiata" per parlare lingue straniere. non esiste che tu ti domandi: "sono all'altezza di parlare inglese?". lo sappiamo tutti e due (e non solo) che tu sei portata per le lingue estere. altro discorso è cosa ti riserverà il futuro, questa è la classica domanda che si pone l'uomo dai tempi dei tempi e non sarai sicuramente tu la prima persona ad avere una risposta in anticipo. fai bene a cominciare finalmente a dedicarti un po' di tempo. d'altronde il mestiere di crocerossina finora non ti ha restituito molto (neanche in termini di soldi :-)). questo non vuole assolutamente dire che tu debba da oggi diventare egoista, c'è sempre una via di mezzo. tvb. il tuo papà preferito

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