giovedì 27 dicembre 2018

Bye bye 2018!

E anche questo 2018 sta volgendo al termine. 
Ogni anno, in questo periodo, mi sale una profonda malinconia a ripensare a tutti i momenti belli trascorsi. Mi viene tristezza se penso che anche quest'anno (come tutti gli altri d'altronde) lo saluteremo per sempre e non tornerà mai più.
Sarà che non sono brava con gli addii, sarà che sono una persona molto (forse troppo) sentimentale, ma la tristezza prende il sopravvento su di me. 
Voglio però fare un piccolo bilancio di cosa ha significato per me quest'anno.
Sono successe tantissime cose e, devo ammettere, quasi tutte belle (o forse sono io che ho semplicemente già voluto rimuovere quelle brutte). Comunque sia, sono stata fortunata.

● 
Quest'anno ho concluso il mio primo anno di specialistica in English and American Studies a Torino: ho passato tutti gli esami, alcuni molto bene, altri meno, ma sono comunque soddisfatta di me stessa.
Anche quando i voti non erano come li avrei voluti, ho saputo comunque accettare, consapevole di aver dato tutta me stessa e che di più non avrei potuto fare. 
Sempre in questo 2018 ho iniziato il secondo e ultimo anno di specialistica: un anno che si è rivelato tosto fin dall'inizio! Non so come andrà il secondo semestre, in verità non so nemmeno ancora come andrà la sessione infernale invernale, ma intanto l'anno sta procedendo e io ho iniziato a pensare alla tesi
Uno dei ricordi più belli del 2018 resterà sicuramente il viaggio speciale in Asia che Alex ed io abbiamo intrapreso. Un viaggio in cui abbiamo messo tutto noi stessi, in cui ci siamo messi in gioco e in cui abbiamo dovuto mettere molto coraggio. I ricordi che abbiamo creato sono e resteranno sempre indimenticabili nei nostri cuori. Ed è proprio questa la parte più bella di un viaggio: i ricordi che ti porti a casa. 
Un'altra piccola soddisfazione personale è arrivata proprio ora, al termine di quest'anno così pieno. Ho avuto l'occasione di partecipare al concorso fotografico indetto dal Comune di Saint-Vincent per scegliere le foto del calendario 2019 e, con mia grande sorpresa...è stata scelta proprio una mia foto! Non vi dico la gioia e la gratitudine! Erano anni che volevo partecipare al concorso, ma non ho mai trovato il coraggio e non mi sono mai veramente sentita all'altezza! Beh, quest'anno invece mi sono buttata e il risultato è stato sorprendente! 
In questo 2018 ho avuto davvero tante soddisfazioni dal punto di vista accademico, sentimentale e personale, ma è stato anche un anno fondamentale poiché in questo pazzo 2018 sono state poste moltissime basi solide per il mio futuro. Non posso svelarvi troppo, ma credo che il 2019 sarà un anno scoppiettante, ricco di cambiamenti e colpi di scena! ....E io non vedo l'ora di viverlo!



sabato 18 agosto 2018

Singapore 2018 🇸🇬

Singapore: eccoci giunti all'ultima tappa di questo incredibile viaggio!
Che dire di questa città? E' sicuramente mille anni avanti rispetto a qualsiasi stato europeo. 
E' una città super pulita, super tecnologica, super moderna. Qua di persone povere non ne abbiamo assolutamente viste, tutti erano belli, tirati a lucido, ricchi e pronti per l'aperitivo a qualsiasi ora. 
La zona della Marina è semplicemente bellissima, non si batte, ma alla fine è tutto lì. Fuori dal quartiere centrale non c'è molto, qualche grattacielo sparso, avenue larghissime e belle, ma un po' senza sapore, anonime. I quartieri di Chinatown e Little India sono super carini, molto ordinati e colorati, mooolto diversi dalla caotica Chinatown di Bangkok! 
Io però ho lasciato un pezzo di cuore ai Gardens by the Bay, in particolare al Super Tree Grove! Sarei rimasta lì tutto il giorno a scattare foto e osservare quegli alberi giganti. 
E la vista dalla OCBC Skywalk? Semplicemente mozzafiato! Ne è sicuramente valsa la pena, anche se la coda per salire era davvero lunga (quasi 40 minuti). 
Se capitate a Singapore vi consiglio anche di non perdervi Merlion Park e il celeberrimo leone, simbolo di Singapore! Una visita serale lì vi toglierà il fiato: c'è la vista migliore sul Marina Bay Sands e potrete scattare delle foto strepitose, provare per credere. 

Marina Bay Sands da Merlion Park
Marina Bay Sands
Marina

Super Tree Grove

Insomma, come avrete ormai capito e visto, è stato un viaggio stupendo che ci rimarrà nel cuore a lungo. Abbiamo visto terre incredibili che ci hanno saputo stupire ad ogni angolo! Iniziamo solo ora a prendere coscienza del viaggio che abbiamo vissuto... e ancora mi stupisco, riguardando le foto. 
We are so lucky! 

martedì 14 agosto 2018

Malaysia 2018 🇲🇾

...Dalla Thailandia abbiamo deciso di spostarci verso la Malesia, in particolare nella sua capitale, Kuala Lumpur! Devo ammettere che avevo grandi aspettative per questa città e, in effetti, non mi ha delusa... anzi, ne siamo rimasti affascinati. Due luoghi di questa città mi sono rimasti proprio nel cuore: le Petronas Towers e le grotte Batu con le loro scimmiette.
Erano sicuramente i due posti che più attendevo di visitare in Malesia e per questo motivo ho anche scattato davvero tante tante foto! Ve ne metto qualcuna qui sotto.

Petronas Twins Towers
Petronas Twin Towers
Batu Caves

Batu Caves
Le scimmiette super affamate delle Batu Caves
Kuala Lumpur, a differenza di Bangkok, è una città estremamente moderna, quasi occidentale.
Ricca di grattacieli luccicanti, mall modernissimi e ampie strade.
Anche lì abbiamo patito molto molto caldo e l'umidità era alle stelle, ma siamo rimasti a bocca aperta davanti a ciò che abbiamo potuto ammirare.
L'emozione più grande l'abbiamo però vissuta l'ultima sera: pioveva e cercavamo un posto per poter osservare la città dall'alto, con tutte le sue lucette e magari poter scattare qualche foto delle Petronas Towers di notte. Beh, cercando su internet ho trovato un posto stupendo: lo SkyBar del Traders Hotel. Da lassù abbiamo goduto di una vista spettacolare, direttamente di fronte alle Petronas Towers, sorseggiando un buon aperitivo e poi mangiando anche una buona pizza!
Insomma, serata perfetta e super romantica!
Se avete in programma di andare a Kuala Lumpur passate dallo SkyBar, mi raccomando... vi consiglio solamente di arrivare presto, se potete prima delle 6, così avrete la fortuna di occupare i divanetti davanti alle vetrate, dove la vista è eccezionale! Rimarrete a bocca aperta davanti a ciò che vedrete e il tempo volerà! Vi dico solo che non sarei mai voluta venire via da lì!


Come ovviamente potete immaginare, di foto ne ho fatte tantissime, ma qui ne metto solo alcune.
Sul mio profilo Instagram ne troverete molte altre. (Clicca qui per Instagram).
Tra pochi giorni pubblicherò il post su Singapore, l'ultima tappa di questo viaggio! Stay tuned!

domenica 12 agosto 2018

Thai 2018 🇹🇭

Ed eccomi di ritorno da un viaggio incredibile, un viaggio vissuto tutto d'un fiato!
E' pazzesco come due settimane siano a dir poco volate!
Sembra ieri che ci trovavamo con ben 3 valigie (due piccole, dai!) all'aeroporto.
Le valigie non erano solamente piene di vestiti, ma anche piene di aspettative, di paure, di ansie e soprattutto di voglia di scoprire ciò che ci attendeva, di vedere posti nuovi, lontanissimi.

La nostra prima tappa, dopo un viaggio che ci ha stancati parecchio, è stata Bangkok, la capitale della Thailandia. Che dire? L'impatto è tosto! La città è immensa anche per chi, come me, ha visto più di una metropoli in vita sua (vedi New York, Rio de Janeiro, Los Angeles...). Pensavo di essere pronta a ciò che mi sarei trovata davanti, invece sono rimasta impressionata dalla vastità del paesaggio, dalla quantità di macchine (e traffico!!), dalla varietà di volti e da quanto questa città sia ricca di usanze molto diverse dalle nostre. Nei giorni trascorsi a Bangkok abbiamo avuto modo di vedere una miriade di templi mozzafiato e di buddha dorati, ma anche tanti quartieri poveri, case scalcinate e mendicanti.
Abbiamo annusato odori stranissimi, disgustosi e deliziosi.
Abbiamo assaggiato pietanze tipiche, alcune volte dovendoci fare molto coraggio.
Abbiamo, soprattutto, creato ricordi indimenticabili e speciali.
Ci sono volti e sguardi che non dimenticherò mai.
Ci sono espressioni, colori, odori stampati nella nostra memoria.

Wat Pho
Jim Thompson Museum
Wat Pho


Ma il nostro viaggio non è finito qui... Nei prossimi giorni posterò la seconda e terza parte di questo viaggio con le altre due città che abbiamo visitato: Kuala Lumpur e Singapore!

...To be continued...

martedì 17 luglio 2018

...on the other side of fear!

Si dice che un viaggio lo si viva tre volte: quando lo si sogna, quando lo si vive e quando lo si ricorda. Io direi, invece, che un viaggio lo si vive ben più di tre volte.

Ormai mancano pochi giorni alla partenza di uno dei viaggi che più mi ha vista coinvolta nella sua organizzazione. Un viaggio che mi ha tenuta sveglia la notte a pensare, riflettere, organizzare, calcolare. Per questo io penso che, sì, la prima volta che si vive un viaggio è quando lo si sogna, ma sicuramente la seconda è quando lo si progetta. 
Abbiamo deciso tutto molto in fretta: fino a due mesi fa le nostre idee per l'estate erano completamente diverse. Pensavamo ad un viaggetto tranquillo, non troppo lontano, mare, sole, spiagge. Niente di più. Un viaggio all'insegna del relax. E invece sarà moooolto diverso. 

Per pura curiosità, mi sono trovata un giorno a mettere destinazioni a caso (ovviamente posti che dicevo "una volta nella vita ci andrò...poi...più avanti...quando sarò grande!") per farmi un'idea di quanto un viaggio di quel tipo potesse costare. 
E dopo pochi giorni, lo scherzo iniziale diventava più serio e pian piano abbiamo iniziato a prendere seriamente in considerazione l'idea di partire, fino a ritrovarci a studiare i minimi particolari del viaggio. Ma tutto ciò continuava a non convincermi. 
Avevo mille dubbi, perplessità e paure. Viaggiare in un continente sconosciuto, con culture totalmente diverse, con valute e lingue diverse, per la prima volta senza mio padre, beh, mi spaventava. Sia chiaro, di viaggi senza mio padre ne ho fatti tanti, ma questa è la prima volta che Alex ed io partiamo a quasi 10.000km di distanza senza nessuno. Siamo stati a Madrid, a Londra, a Roma, ecc... ma mai così lontano, da soli, noi due. 
Ci ho messo quasi un mese a convincermi a prenotare, ma alla fine, Alex mi ha spronato, ho preso coraggio e mi sono buttata. Mi sono ripetuta in testa i mille buoni motivi per farlo e ho messo a tacere quelle paure che mi assillavano. 
Dopotutto, siamo giovani, se non facciamo ora questi viaggi quando li faremo mai? 
E poi, una domanda continuava a girarmi per la testa... "quando considererò me stessa adulta, pronta per fare viaggi così da sola?"
Se non inizio ora, non lo farò mai. E non posso accettare di vivere senza viaggiare. Voi lo sapete. Viaggiare è ciò che mi fa sentire viva. 
E devo imparare a superare le mie paure! 

E so che dall'altra parte della paura, il panorama sarà stupendo! ❤️


martedì 26 giugno 2018

We are who we are ✨

Siamo ciò che siamo. E nessuno può dirci come dovremmo essere.
Troppo spesso capita, nella vita, che quando nasce un bambino coloro che lo circondano inizino a fantasticare.
Per carità, cosa normalissima che sono sicura che sarò anche io la prima a fare.
Ma ogni tanto trovo ci sia della cattiveria in tutto ciò.

"Guarda che belle manine, farà sicuramente la pianista!" dice la zia alla neonata di appena 3 giorni.
"Con questi forti piedini sarà sicuramente un ottimo calciatore!" - le aspettative del nonno per il piccolo di appena una settimana.
"Con quel bel visino deve per forza diventare una modella" - la vicina di casa alla bambina di sei mesi.
"Quegli occhi azzurri le faranno conquistare i rampolli più facoltosi della città!" dice fiduciosa la mamma alla figlia di 3 anni compiuti da poco.

Quante volte avete sentito ripetere frasi del genere? Io tante. Troppe. E inizio ad irritarmi.
Un bambino sarà semplicemente ciò che vuole essere.
E la stessa cosa vale per un bambina. 
Siamo liberi di crescere e diventare ciò che vogliamo.
Ed è proprio questo che dobbiamo insegnare ai più piccoli: a scrutare i desideri dei loro cuori e a rincorrere i loro sogni sempre.
Perché alla fine la vita è la nostra e la dobbiamo vivere come piace a noi.
Scegliendo se e cosa studiare, scegliendo le nostre aspirazioni, scegliendo i nostri sogni.
Scegliendo il nostro modo di vivere, che agli altri piaccia o meno, sempre ascoltando i consigli di chi ci vuole bene.

Un giorno saremo noi soli a guardarci indietro.
Saremo noi a vedere cosa abbiamo costruito della nostra vita, delle nostre passioni.
Siamo noi a scegliere il nostro futuro e soprattutto, siamo noi a scegliere con chi condividerlo!


≪Alice, non si vive per accontentare gli altri. La scelta deve essere solo tua.≫

martedì 20 febbraio 2018

Reality is a Sliding Door!


Every time you decide, there is a loss, no matter how you decide. It’s always a question of what you cannot afford to lose. (F. X. Stork)

Di tanto in tanto ripenso al film Sliding Doors e penso che la vita è davvero buffa a volte. 
Penso che sia umano domandarsi come sarebbe cambiata la nostra vita se avessimo preso una strada diversa quando ci siamo ritrovati davanti ad un bivio, davanti ad una scelta
La vita, si sa, è fatta di scelte su scelte. Scelte che ci portano ad intraprendere strade che forse non avremmo mai pensato di intraprendere. Scelte anche coraggiose che ci portano ad allontanarci da persone che prima ci sembravano indispensabili, ma che forse non lo erano poi davvero.
Scelte che ci conducono in posti e situazioni imprevedibili. 
Scelte che travolgono la nostra vita in un turbinio di emozioni e che ci scaraventano nel mezzo della vita di altre persone. 


E ogni tanto penso che sarebbe bello avere la sfera di cristallo e vedere il futuro per capire se la scelta che sto compiendo ora mi porterà davvero dove voglio e se quella precisa scelta mi farà felice o se invece rimpiangerò tutta la vita di non aver preso l'altra strada quando potevo. 
Ma poi no. Poi penso che alla fine è meglio non sapere cosa ci riserva il futuro. 
Perché anche la felicità è una scelta. E' accettare di essere felici nonostante tutto. 
Felici proprio ora, nella precisa condizione in cui ci troviamo. Nel luogo in cui siamo stati posti. 
Accanto alle persone che abbiamo nelle nostre vite e che danno un senso al nostro essere. 
Al nostro esserci in questo mondo. 

La vita è troppo breve per essere tristi.
Il nostro tempo è limitato e non dobbiamo sprecarlo vivendo la vita di qualcun altro.
E devo ricordarmelo più spesso.