martedì 23 dicembre 2014

It's Christmas!

Hey there... Christmas is coming!

Eh sì, ormai Natale è alle porte e, siccome a Natale siamo tutti più buoni (si sa), mi sono magicamente ricordata di avere un blog... Ma no, non mi sono dimenticata, però sono stata iper-super-mega impegnata!
Oltre al Natale, anche la sessione invernale è alle porte ed è anche la prima della mia vita universitaria! Quindi per ora le vacanze sono iniziate male... E' un periodo un po' di crisi... Mi sento sovrastata dalla mole di studio e, ovviamente, il mio ottimismo vince su tutto (da notare il sarcasmo!).
Ho 4 esami da preparare per l'inizio di gennaio più uno per la fine e non so se ce la farò, ma senza dubbio ci proverò, come sempre.. L'unico problema sono tutte queste feste in mezzo.... 
Io ho sempre amato il Natale, ma quest'anno sarà particolare. Un po' perché avrò poco tempo per festeggiare (e mangiare, non che la cosa mi dispiaccia), un po' perché non ci sarà né mia mamma né mio papà, un po' perché la neve non ne vuole sapere di farsi vedere... Insomma, un Natale decisamente strano! L'atmosfera natalizia stenta davvero a farsi sentire quest'anno!
Poi mi aspettano 4 giorni ad Asti alla fine dell'anno con tanto di festa in maschera il 31!
E perciò anche il Capodanno sarà un po' particolare... 

Ecco il vero Natale!
E l'1 forse inizierò a sentire un po' le feste... Arrivano mia mamma e mia sorella! :) 
Quindi, chi mi segue un po', sa che con mia mamma non si possono non preparare dolci per una tribù, ci sbizzarriremo un po' e soprattutto ingrasserò... Evviva (da notare il sarcasmo 2)!
Scusate il post striminzito, giuro che appena passerà questa sessione terribile, tornerò ad essere me stessa, gioiosa, felice, solare, non depressa, non sempre preoccupata, non sempre impegnata a studiare... Mi faccio questo augurio per questo Natale, perché davvero, ora come ora, non sono serena, non sono felice, non sono me stessa.

Bando alla tristezza, cari amici! 
Auguro a tutti voi di poter vivere un Natale sereno, con la vostra famiglia, con chi amate, con il calore che meritate, con la salute e con le pance piene! :)
Spero di potervi scrivere nuovamente prima del 2015, altrimenti vi auguro sin da ora, una buona fine di 2014 e un buon inizio di questo 2015! 


Milly ❤️

                 

mercoledì 26 novembre 2014

Love is in the air!

L'opinione dei bambini sull'amore!


L'ha fatto ancora. Di nuovo. E questa volta ci sono cascata.
Questa volta non sono stata in grado di difendermi. Forse non ero pronta, non mi ero armata bene, mi sono fatta cogliere impreparata.
Eppure, credevo che dopo 3 anni ormai la mia corazza fosse dura e resistente. Invece no.
Ho fatto la dura per molto tempo, prima di rendermi conto di essere indifesa, di aver bisogno di amore come tutti gli altri. E quando me ne sono accorta, lui era lì, pronto a scagliare la sua freccia.

E' questo il problema dell'amore. Se è vero amore, non si può spezzare facilmente. Nonostante i litigi, nonostante i rifiuti, nonostante tutto. Il vero amore resiste. E quando ti rendi conto di essere amato, di essere amato in quel modo, beh, il tuo cuore non può che traboccare di gioia. Capisci che forse vale la pena di viverlo, quell'amore. O almeno di provarci.
Quando ti senti solo e ti guardi attorno, capisci che con quel tipo di amore non puoi mai essere solo. Sei sempre nei pensieri di qualcuno, sempre nel cuore di qualcuno e nei suoi occhi.
Così scopri cos'è l'amore. Scopri cosa significa essere ricoperto di attenzioni. Scopri cosa significa guardare nel profondo e inizi a far caso a tutte le piccole cose. I gesti dolci. Gli sguardi rubati. I sorrisi nascosti. Le mani che si intrecciano segretamente.
E capisci che sì, hai sempre amato gli occhi azzurri, ma anche di un paio di occhi castani potresti innamorarti!
Amare è fare un scelta. E' scegliere una persona ed escludere tutte le altre, per un periodo o per sempre, nel caso del matrimonio. Amare, l'ho imparato, è andare oltre all'apparenza, imparare a scrutare ciò che si trova sotto lo strato di pelle che tutti abbiamo (chi più spesso, come la sottoscritta, e chi meno). Sotto quello strato potresti sorprenderti e vedere qualcosa di positivo, semplicità, pazienza e sacrificio. E magari potreste trovare un cuore che ama con fedeltà e semplicità. Questo vale più di molte altre cose.
Per questo poi, alla fine, ci caschi. Ti lasci sedurre dall'amore che ti circonda, ti lasci trasportare in un mondo fatto di dolcezza, ma anche di concretezza.
L'amore, dopotutto, non è una cosa irrazionale, non è una cosa astratta. L'amore è esserci sempre l'uno per l'altra. E' un sentimento che ha bisogno di tempo per essere compreso, ha bisogno di tempo per maturare e per prendere consapevolezza del fatto che amare è un impegno che ci si prende e che bisognerebbe rinnovare ogni giorno quando ci si sveglia.
Il principe azzurro non arriva su un cavallo bianco, non ha i capelli biondi lucenti, il sorriso smagliante e la calzamaglia azzurra (grazie a Dio, aggiungerei! Ve li immaginate certi uomini in calzamaglia?).
Un principe azzurro così non esiste.
Il principe azzurro è colui che ti sta accanto sempre, soprattutto quando te lo meriti meno, è colui che ti sopporta, è colui con il quale puoi essere semplicemente te stessa senza paura di non essere compresa, è colui che conosce a memoria i tuoi difetti e, non solo li ama, ma ti aiuta anche a comprendere che nessuno è perfetto.
L'amore è una costruzione. E se si parte dalle fondamenta, senza fretta, quell'amore sarà un amore sano e saldo. L'amore è come una casa: ha bisogno di cure, ha bisogno di attenzioni, ha bisogno di semplicità. Ha bisogno di essere costruita, giorno per giorno.

E' inutile cercare l'uomo (anche la donna, sia chiaro) perfetto. Non esiste, non arriverà mai. E prima ce ne rendiamo conto e meglio vivremo. Ma l'uomo perfetto è colui che hai imparato a conoscere, è colui per il quale sei disposta a sopportare quei difetti che prima ti sembravano insormontabili. E quei difetti, a differenza di ciò che si dice, non spariscono improvvisamente, non vengono spazzati via da un paio di sentimentalismi. Quei difetti li hai bene presenti, sono tutti lì, in fila nella tua mente, solo che ora non paiono poi così grandi. Sono cose con le quali capisci di poter convivere, perché anche l'altro ha accettato i tuoi limiti e i tuoi difetti.
Ellie&Carl - tratto da "Up"
E forse, se troviamo un amore in questo marasma di persone, vale la pena cercare di proteggerlo, ma soprattutto di viverlo. Senza troppi progetti, senza troppe paranoie, senza troppi castelli per aria.
Semplicemente viverlo. 

Perciò... grazie per la tua pazienza. Tu sai. 

domenica 19 ottobre 2014

Twenty.

Avete presente 20 anni? Ve li ricordate i vostri 20 anni? Oppure, se li dovete ancora raggiungere, come li immaginate? 
Beh, in ogni caso, sono sempre diversi da come ce li si può immaginare. 
20 anni sono un simbolo, sono uno stereotipo. I 20 anni rappresentano perfettamente la gioventù.
A me, 20 anni sembrano proprio un miracolo. Significa che ho vissuto per 20 anni! Ed è una cifra tonda, una cifra perfetta. Forse è per questo che il compleanno di quest’anno mi ha fatto più effetto degli altri. Perché, alle 22.40 del 12 ottobre 2014, ho avuto la forte consapevolezza che esattamente 20 anni prima, non solo stavo venendo al mondo, ma stavo anche conoscendo mia mamma e mio papà. 
Ma la cosa che più mi rende felice è guardarmi attorno, oggi, e vedere quante persone mi hanno accompagnato in questi anni non sempre facili e non sempre difficili. E quante persone mi amano. 
Quanto sono fortunata per tutto ciò! 
Vent'anni di Vita!
Sono giovane e spesso mi sento dire che 20 anni sono pochi. 20 anni sembrano veramente pochi ed, in effetti, probabilmente lo sono, ma provate a pensare a come eravate 1 un anno fa… Quest’estate a New York, una nota catena di abbigliamento, aveva creato uno slogan che si vedeva affisso ovunque e diceva: “Are you who you were a year ago?”, cioè “sei chi eri un anno fa?”. Beh, a pensarci bene, io risponderei di no e credo che anche molti di voi lo farebbero. Perciò, ora vi dico, pensate a come eravate 20 anni fa… Chi ora ha 60 anni, ne aveva 40. Chi ne ha 40, ne aveva 20. E chi ne ha 20, come la sottoscritta, stava nascendo o aveva pochi mesi. 
Ecco, forse ora avrete la percezione di cosa sono 20 anni. Sono tanti, vero? Ma la quantità, alla fine, non è ciò che conta. Spesso ci sentiamo dire che la cosa veramente importante è la qualità, ed è davvero così. Non è importante chiedersi quanti anni sono passati, ma è importante chiedersi “Cosa ho fatto in questi 20 anni?” “Sono contento di ciò che ho fatto?” “Sono una persona migliore rispetto a 20 anni fa?” e soprattutto “Sto vivendo la vita che volevo?”. Rispondere a queste domanda dà la vera percezione dei 20 anni passati. 
alcuni posti visitati!
Io posso dire di essere contenta delle esperienze che ho fatto. Mi viene da pensare immediatamente ai luoghi che ho visitato, che, fortunatamente, sono tanti e diversi fra loro. Ho provato a dormire in tutte le condizioni possibili, in spiaggia a Rio de Janeiro, in un aerodromo di cavallette a Madrid, in campeggi lussuosi e poco lussuosi, su materassini sgonfi, in aerei, treni, pullman. Ho fatto viaggi pazzi. Sono stata a Roma in giornata, “dormendo” due notti in pullman proprio due giorni prima di iniziare gli esami. Ho vissuto in favelas in Brasile, ho visto gente povera offrire a me tutto ciò che aveva. Ho visto grattacieli pazzeschi strapparmi il cuore. Ho visto isole stupende, ho visto spiagge immense e calle piccolissime, ho visto tramonti e albe mozzafiato. Ho fatto viaggi in camper, in giro per la Francia, per l’Italia, per l’Austria. Ho avuto la fortuna di vedere le maggiori città europee e non solo. Ho visto paesaggi romantici in cui avrei voluto essere con qualcuno che mi amasse, ho visto gente litigare, piangere, scherzare, baciarsi. Ho visto abbracci, sorrisi timidi, parole di conforto, parole dolci, mani tese. 
Ed è proprio questo che rimane di vent’anni di vita. La speranza. La gioia e l’amore. Le diverse culture, i diversi volti incrociati in giro per il mondo. Di vent’anni di vita rimangono le PERSONE

Quant’è bella giovinezza,
 che si fugge tuttavia!
 Chi vuol esser lieto, sia:
 di doman non c’è certezza.”

—Lorenzo De’ Medici

martedì 7 ottobre 2014

New life!

Hey there… What’s up?
Dunque, scrivo per la prima volta un post da Torino… Sono sdraiata sul mio nuovo letto, con il mio nuovo Mac, nel mio nuovo appartamento della mia nuova città….insomma, qua è tutto nuovo!
Ebbene sì, pochi giorni fa ho iniziato l’università in una città diversa da quella in cui sono sempre stata abituata a vivere, nella quale sono cresciuta. 
Sebbene io conoscessi (vagamente) Torino, devo ammettere che abitarci 24 ore al giorno è una cosa completamente diversa. 
Intanto Palazzo Nuovo sembra un manicomio… Sembra un stazione dei treni e, a tratti, sembra anche di stare in una corsia d’ospedale…. magnifico, insomma!
La prima lezione è stata linguistica italiana, al primo piano, aula 34. Inutile dire che ci siamo perse venti volte prima di trovare finalmente questa benedetta aula! Avrei bisogno di una cartina per girare lì dentro! E comunque, mi avevano avvisata (anche se non ci volevo credere): le aule sono foderate di persone, ci sono alunni buttati ovunque….su tutte le scale e davanti alla porta… Insomma, speriamo solo non scoppi un incendio! 

E poi, altra scoperta…la città di Torino non incentiva la raccolta differenziata! Ci sono bidoni dell’indifferenziata ad ogni angolo, ma per trovare un minuscolo, piccolissimo bidone della plastica, abbiamo girato i quattro angoli di Torino! Alla fine una vecchietta ha avuto il buon cuore di indicarci un bidone (provvidenzialmente situato davanti alla farmacia) e così ci siamo sbarazzate dei nostri rifiuti! 
In ogni caso, dopo più di una settimana, non mi sono ancora abituata alla vista della Mole all’uscita dall’Uni. E’ sempre un’emozione stupenda! Inoltre, la prima sera mi sono affacciata dal nostro terrazzino e devo ammettere che sono rimasta senza parole…. la Mole illuminata è uno spettacolo a dir poco straordinario! 

Potrei fare la dura, ora, e dire che sto benissimo e non ho nostalgia di casa, delle mie quattro montagne che ho amato poco, eppure non sarei sincera. Sapete, è vero quello che si dice, che si apprezzano le cose, solo quando non le si ha più. E a me mancano le montagne. Sì, quelle stesse montagne che non ho mai apprezzato! 
Ma forse, più che le montagne, mi manca la mia famiglia, le mie abitudini. Mi mancano i volti conosciuti e i luoghi della mia infanzia. Mi manca l’asfalto su cui ho camminato. 
Comunque credo che prima o poi passerà questa nostalgia o forse la metterò a tacere e imparerò a conviverci… O forse la seppellirò sotto una montagna di altre emozioni e, a volte, solo a volte però, quando tornerò fra le montagne, apprezzerò e gusterò ogni piccolo istante sapendo di avere un tempo limitato
Comunque per due giorni minuscoli, striminziti, sono tornata a casa e devo dire di non aver mai mangiato così tanto. Credono tutti che a Torino ci sia la carestia e la guerra. Pensano che viviamo in un lager e appena possono ci rimpinzano con ogni ben di Dio. 
Ora l’obiettivo è sopravvivere a questa settimana e poi……. Domenica…….. COMPIO 20 ANNI!!!
Quindi mi voglio godere i miei ultimi giorni da teenager….

Love,

Milly

mercoledì 10 settembre 2014

It's time to move on!

Ormai lo sapete!
Io sono la monotonia fatta a persona. Sono addirittura più abitudinaria dell'abitudinarietà stessa!
Eppure, se vi dico che mi manca Bibione, credetemi.
Ebbene sì, sono tornata alla vecchia routine come tutti gli anni. Purtroppo mi tocca. Ma come dice il mio vecchio (molto vecchio! :D) e saggio papà, "partire è un po' morire" e tutte le volte lasciare Bibione è complicato.

Ha persino partecipato al Baby Show!
Vi ricordate l'anno scorso? (Qui) Ovviamente anche quest'anno le vacanze al VTI sono state strepitose! Abbiamo prenotato per la prima volta la casetta più grande, quindi siamo stati anche più comodi. La prima settimana il tempo è stato davvero clemente con noi e sono riuscita persino ad abbronzarmi un po' (incredibile, ma vero!). Peccato che poi siano arrivati i temporali (macchè temporali.....nubifragi!!) e quindi l'abbronzatura è sparita ancora prima di aver messo piede in Valle d'Aosta... Un mattino (dopo una vera e propria tempesta) sono stata svegliata da una motosega che stava tagliando un albero caduto a pochissimi passi dalla nostra casetta e quasi sulla veranda dei nostri vicini! Non oso immaginare cosa sarebbe potuto succedere, se fosse caduto sul tetto della casa!
In ogni caso, siamo stati molto fortunati ad essere in un villaggio, così almeno c'era sempre qualcosa da fare anche con il brutto tempo. Elisa, quest'anno più dell'anno scorso, ha deciso di provare tutti gli sport e le attività organizzate dal villaggio e così molte le ho potute vedere anche io. Ha anche fatto amicizia con diversi bimbi, perlopiù tedeschi con i quali ho cercato di comunicare, non sempre con successo! Ahi, ahi!
Che dire, ritrovare gli animatori degli altri anni è stato, senza dubbio, molto piacevole! Tra le attività più carine per i bambini, a mio parere, c'è la caccia al tesoro in giro per il villaggio. La prima settimana ha avuto come tema Harry Potter, mentre la seconda settimana prevedeva un giro intorno al mondo!
Dopo sei anni a Bibione, posso decisamente dire di sentirmi a casa mia. Sempre nello stesso periodo. Con la mia famiglia. Con gli stessi animatori. Con gli stessi volti. Ed è proprio una cosa che mi piace. Sapere che dopotutto, adesso c'è la tristezza, ci sono le lacrime, ma tra meno di 365 saremo di nuovo tutti là.

la Mole
E comunque sto diventando grande. E io sono Peter Pan, non voglio diventare grande! Oggi sono stata a Torino per l'immatricolazione. Sono la matricola numero 797.600 dell'Università degli Studi di Torino! Faccio fatica a crederci. Mi sembra tutto così surreale e strano. E mi sembra che ciò che mi si apre davanti sia troppo grande e pesante da sopportare. Eppure ho l'appartamento con vista sulla Mole (:D), una coinquilina, un sacco di materie nuove da scoprire, professori da conoscere/odiare e esami da superare... Ce la farà la nostra eroina? Non lo so, questa è una domanda alla quale non so rispondere ora. La paura è tanta, la mancanza di casa si farà sentire, ma so che devo almeno tentare e mettercela tutta! E poi.... chi vivrà, vedrà!
Senza dubbio vi terrò aggiornati anche da Torino, quando ne avrò l'occasione!




Infine, volevo fare un grande in bocca al lupo a tutti coloro che domani iniziano la scuola. State sereni e vedrete che l'anno passerà più in fretta di quanto crediate.
E quando arriverete al mio punto, forse un po' avrete nostalgia di questi anni, dei compagni di classe che ora vi sembrano insopportabili e dei professori ai quali ora righereste volentieri la portiera dell'auto!

Enjoy life, guys!
La vostra Matricola.

venerdì 22 agosto 2014

...Salt in the air, Sand in my hair...

Ta-daaaan! Here I am!
Quindi, mi sono ripresa dal jet lag e forse sono di nuovo in grado di parlare italiano!
Qualcuno fermi quest'estate, voglio scendereeeee! Non è possibile che l'estate duri sempre così poco... O dite che è una mia impressione?
Dunque, abbiamo già superato la metà di agosto. Tra pochi giorni mi iscriverò all'uni e farò ufficialmente parte di quel tetro mondo chiamato....Università!
Eccola, la nuova VIP di casa!
Al mio rientro dall'America ho ricevuto una sorpresa piuttosto gradita anche se non richiesta. Qualcuno ha avuto la brillante idea di abbandonare nel nostro giardino una tartaruga acquatica statunitense. Non sappiamo ovviamente di chi si tratti....e forse è meglio così! Non riesco a capire come facciano certi essere umani a comprare queste dolci creature e poi ad abbandonarle ad una triste fine. E' proprio vero che certe persone non sono degne dell'amore degli animali.
E riflettendo mi chiedo: Come possiamo dire di amarci tra noi, se non siamo capaci ad amare gli animali?
Dopotutto, gli animali ci offrono il loro amore incondizionato, quale essere umano può dire di fare lo stesso? E la nostra tartarughina è davvero affettuosa. Il giorno che l'abbiamo trovata (tre sere fa) era molto spaventata e infreddolita. Stava tutto il tempo chiusa nel suo carapace senza nemmeno tirare fuori un piedino. Le abbiamo trovato una sistemazione e, forse anche perchè è uscito un po' di sole, ha iniziato ad essere più amichevole. Passa le sue giornate a nuotare e le piace un sacco tuffarsi dalle sue pietre. Inizialmente sembrava intenzionata a fare lo sciopero della fame, ma ora ha iniziato a mangiare anche dalle nostre mani.... Che dire, è davvero un amore!
Guardate come è cresciuto questo topolino!
Poi, finalmente ho rivisto Antonio.. Vi ricordate il mio post del luglio 2013? In caso la risposta sia no, potete rinfrescarvi la memoria qui.. L'ultima volta che l'ho visto era dicembre ed era ammalato, questa volta invece è stato del tutto diverso... Faceva caldo e correva (e vi giuro, ancora non parla, ma corre!!) in giro per il giardino. Voleva bere dall'innaffiatoio e fa certe espressioni davvero simpatiche, ma il momento più bello è stato certamente quando ha teso le sue piccole braccia verso di me per farsi prendere in braccio. Che dire, il mio cuore si è sciolto!
Vi ho mai detto quanto amo i bambini? Se fosse per me, vorrei una squadra di calcio di bimbi (in futuro), ma, ahimé, sono terrorizzata dagli aghi, quindi credo che affronterei con difficoltà anche solo una gravidanza.... E poi bisogna anche essere in grado di mantenere economicamente una squadra di calcio di bambini! :D
Beh, credo che forse mi accontenterò di un paio di bambini, se supererò la mia fobia degli aghi!


Finalmente, la tanto attesa rimpatriata!
E che dire, oggi è il compleanno di mio nonno, quindi tanti auguri, nonnino. Quest'anno non mi dilungo troppo sugli auguri come avevo fatto l'anno scorso (qui), anche perchè non compi 70 anni tutti gli anni, eh! :D
E domani si parte per il mare, finalmente!! Speriamo il tempo sia clemente con noi e mi permetta di abbronzarmi un po'... Non sarebbe male come cosa!
Quindi nulla, cari lettori, è giunta l'ora del relax per la Milly... Vi aggiornerò alla fine della vacanza!

Take care.

domenica 10 agosto 2014

It must be true love.

Ho preparato appunti su appunti per scrivere questo post, per non dimenticare gli istanti belli (o meno belli) della vacanza. Eppure ora che sono qua, penso che sia meglio lasciare libero sfogo alle parole. 
Dettaglio - Empire State Building
Sono tornata da un giorno e mezzo a Udine (e già questo è drammatico!), ma dentro di me c'è un vortice di emozioni. 
Sono partita per New York sapendo cosa mi aspettava, conoscendo la città e avendo bene in mente le cose che avrei potuto vedere. Eppure le emozioni che mi suscitano quei grattacieli, sono sempre nuove. Non avrei mai creduto, ma al momento dell'atterraggio, quando la hostess ci ha dato il benvenuto a New York City, ho sentito in me una sensazione di calore. E giuro che in aereo c'era l'aria condizionata a mille, quindi il calore non poteva certo essere per quello.
Ho fatto esperienza di una New York diversa dall'ultima volta.
Forse perchè la città cambia di continuo. Forse perchè io sono cambiata parecchio.
Di cose da vedere ce ne sono sempre tante e sono sempre nuove. Ad esempio, quando ero stata nel 2011, la Freedom Tower (One World Trade Center) era costruita solo per metà, mentre quest'anno era completa e svettava in mezzo agli altri grattacieli, come ricordo di ciò che non dovrebbe più capitare.
Che grande emozione tornare in una Ground Zero completamente ricostruita. 
E poi Lady Liberty! Che dire? Me la sono proprio goduta. Il vero simbolo della città, il simbolo della speranza. Trovarsi lì sotto fa sempre venire i brividi, almeno quanto trovarsi sotto l'Empire State Building che domina lo skyline della città più bella del mondo (almeno per me).
Dopo una settimana ci siamo spostati verso luoghi che non avevamo ancora visitato, come le bellissime Cascate del Niagara. Non potevamo farci mancare il giro sul battello rischiando di bagnare macchina fotografica e cellulari vari.
Niagara Falls

E che dire di Toronto, allora? Gelida capitale dell'Ontario, Canada. Davvero carina anche se ovviamente più piccina di NYC. I Canadesi sono super gentilissimi e ospitali..... quasi quanto i racoons (procioni) che abbiamo incontrato per strada.... le persone camminavano tranquille per strada, mentre noi, da bravi turisti, siamo stati 10 minuti sbalorditi a fotografarli. 


Skyline di Toronto
Di certo lo skyline di Toronto è indimenticabile. Una sera, su consiglio della
 sottoscritta, abbiamo preso il traghetto per andare sull'isola di fronte alla città. Beh, da lì il panorama è mozzafiato e si può ammirare la CN Tower (una delle costruzioni più alte al mondo) in tutta la sua bellezza. Le lucette dei grattacieli creavano un'atmosfera magica. Ovviamente, però, non poteva mancare una signora del posto, mezza ubriaca, che ha attaccato bottone mentre ammiravo il panorama. Grrrrr.
Dulcis in fundo, dopo tantissime ore di viaggio (non mi chiedete quante perchè nemmeno lo so), siamo arrivati a Chicago. Dolcissima sorpresa. Sembra un versione tascabile di New York! Davvero bella! Anche qui grattacieli stupendi, strade enormi, negozi.....e canali! Come a Venezia! E tanta bella gente appassionata di baseball... Quindi abbiamo deciso di andare a vedere una partita dei Sox.... Che dire, mi sono innamorata! E' stato davvero fantastico, l'atmosfera era pazzesca e l'hot dog ha contribuito a rendere tutto perfetto!
Bean - Chicago
E nulla. Da due giorni sono in Italia. Con tremila foto in più sulla macchina fotografica. (E non è tanto per dire. Sono proprio tremila.) Con tanti posti nel cuore. Con tante cose imparate e registrate in testa. Con tanti volti impressi nel cuore. Con 3 maglie nuove dell'Hard Rock Café (che compro rigorosamente nei posti che ho visitato io).
Con la voglia di tornare negli Stati Uniti. E di sentirmi a casa. Sempre.


sabato 5 luglio 2014

Oh, how I love Summertime!

86. Quanto suona bene? 86. 86. 86. Lo ripeterei per giorni. Sembra perfetto, eh?
Beh, sì, sono uscita con 86 alla maturità. Ed è un 86 che profuma di estate, finalmente.
Se poi, all'86, aggiungiamo il fatto che l'ho scoperto ieri, il 4 di luglio, Independence Day, beh, tutto sembra quadrare perfettamente. La mia vita è fatta così. Tutto quadra. Tutto ha spigoli e nulla è rotondo, liscio. La mia vita è fatta di angoli...
86.
E niente, oggi era doveroso scrivere un post... Sapete perchè? Perchè il 5 luglio 2013 (un anno fa), ho scritto il primo post di questo blog. E' passato un anno.
Quanto cavolo possono cambiare le cose in un anno?! Un anno fa, ad esempio, avevo appena finito la quarta superiore, ero terrorizzata all'idea della maturità, dovevo ancora partire per il Brasile, avevo mille aspettative, sogni e desideri... E ora? Beh, i sogni, i desideri, le aspettative sono ancora tutti lì. La paura per la maturità ovviamente è passata, ma è stata sostituita dalla paura dell'università...
(Lo so, la mia vita è fatta di angoli e..... paure)....
Il viaggio in Brasile è passato, ma ora ho di fronte una nuova, strepitosa esperienza. Tra 16 giorni parto alla volta degli Stati Uniti. Sì, lo so, sono monotona e abitudinaria. Sono fatta così. E tornare negli Stati Uniti è tutto ciò che desidero.. Ma poi, non torno semplicemente negli States, tornoaNewYork! Scritto così, tutto attaccato, perchè in quest'affermazione non c'è spazio per respirare. E' una frase che esce così, tutta insieme, e ti toglie il fiato.
Skyline
Sì, torno nella mia New York.
Sono proprio innamorata. Non faccio altro che pensare e ripensare a quelle strade, ai parchi, ai grattacieli. Essere a New York mi fa sentire speciale, semplicemente. Mi fa sentire me stessa, mi fa sentire libera come nessun altro posto al mondo. New York è speciale e stupenda.
E poi dopo New York visiterò posti nuovi mantenendomi però sulla East Coast, questa volta.
Al ritorno mi aspetta anche un po' di mare (e forse di abbronzatura)... Si torna a Bibione!!! Beh, ormai dovreste sapere che alla fine di agosto vado sempre a Bibione con i miei nonni... Anche in questo caso si può notare il lato abitudinario di me :D Se mi piace un posto, ci torno. Non c'è nulla da fare. E a Bibione torniamo tutti gli anni dal 2009.
Lady Liberty
Quindi, niente, ora la strada da percorrere è tranquilla per qualche mese e questo mi riempie di serenità. Non devo pensare a nulla, almeno fino al momento dell'iscrizione all'Uni. E una nuova, difficilissima esperienza mi si aprirà davanti agli occhi.
E poi, chi lo sa, magari più avanti avrò qualche novità da raccontarvi anche in ambito "amoroso"...............



Vi mando un bacio, cari lettori.
La vostra Newyorkese.

sabato 28 giugno 2014

I'm a survivor!

, lo posso dire, sono sopravvissuta agli esami di maturità e ancora forse non ho realizzato cosa ho passato! Dopo stamattina posso ufficialmente dire di essere matura...
Che dire? Sono super-mega-iper felicissima! Non ho più nulla a cui pensare, almeno fino a settembre. Solo relax e vacanze. Che bella sensazione!!
Gli scritti sono passati abbastanza velocemente, devo ammettere... E i risultati sono stati discreti!
Ed oggi ho affrontato l'orale (che forse era la cosa che più temevo) e che non dimenticherò mai! Pensavo peggio, lo posso dire?
Lo so, tutti mi dicevano di non preoccuparmi troppo, ma davvero, i cinque minuti prima di entrare in quell'aula piena di professori sono eterni. E vedi tutto nero. E non ricordi nulla. E ti sembra che sarà un disastro. Una specie di Caporetto. E invece no. Esci, vedi tuo padre, tua madre, volti familiari insomma, e capisci che sei sopravvissuta. Sopravvissuta per davvero. Alla faccia della maturità (con tanto di pernacchia)! HO VINTO IO!
Ecco i miei piani per l'estate

Durante questi giorni d'esami ho ricevuto un sostegno ed un amore incredibile, che mai avrei creduto. Non pensavo di essere così supportata, ma veramente tante persone mi hanno voluto dimostrare il loro affetto... Sono stata accompagnata, portata in palmo di mano, dal primo giorno all'ultimo. Dal primo scritto all'orale. Sembrerà poco, ma quando stai per affrontare gli esami, l'unica cosa che vuoi, è non sentirti mai solo e abbandonato. Io posso proprio dire di essermi sentita molto fortunata e amata, in questi giorni. Per questo, ho deciso di scrivere questo post, per ringraziare tutti coloro che mi sono stati accanto e mi hanno sopportata nei miei sbalzi d'umore, nelle mie isterie, nelle mie mille paure.
Ovviamente, un mega grazie va al mio Papà, che mi ha sopportata/supportata in tutti questi cinque anni. Mi ha asciugato le lacrime nei momenti duri, mi ha spronata a non arrendermi e a tirare sempre fuori il meglio da me e dagli altri. Sei sempre il mio eroe, papi, e ti vedrò sempre con gli occhi della bambina che ero.
Secondariamente, ma non per importanza, devo ringraziare la mia superMamma che mi è stata vicina in tutti i modi possibili e che mi ha dovuta sopportare in questi ultimi giorni d'esame, forse i più complicati e duri.
E a tutto il resto della mia famiglia (sorelle, nonni, zii, cugini), non faccio nomi per non dimenticare nessuno, a voi va un grande grazie. E che dire degli amici? Sono loro che mi hanno mandato messaggi tutti i giorni interessandosi ai miei esami, facendomi gli auguri al mattino e chiedendomi al pomeriggio che impressioni avevo avuto durante il giorno.
E poi i miei (ex) professori che mi hanno sostenuta e spronata. E soprattutto, che hanno creduto in me. Se non ho odiato la scuola (o almeno non del tutto) e se sogno di diventare professoressa, un giorno, è tutto merito vostro.

Quindi, questa maturità è anche un po' vostra. Ve la siete meritata quanto me e, se sono qua oggi, è anche merito vostro. Un grazie non basterà mai a ricambiarvi di tutto l'amore che mi avete dato giorno per giorno. GRAZIE.

martedì 10 giugno 2014

Five years have flown by!

Che poi a me è sempre piaciuto Venditti. Ma proprio tanto, eh! So che non è molto normale alla mia età, ma adoro le sue canzoni. Che poi quest'anno mi piace ancora di più. Sì, perchè quest'anno lui canta per me, proprio per me. Avete presente la canzone "Notte prima degli esami"?
Ecco, quest'anno è tutta mia. C'è poco da fare.
Io sono quel pino di Roma che la vita non può spezzare, io sono quella che dice "gli esami sono vicini e tu sei troppo lontana...", io sono quella che si chiede perchè non ha preso prima la maturità, io sono quella che guarda la luna. Ah, e poi sono quella che "la matematica non sarà mai il mio mestiere", ovvio! Questa canzone parla di me.
E a questi dannati esami di maturità ci sono arrivata. Non senza faticare. Non senza pianti. Non senza prove difficili che, a volte, sembravano insormontabili. E invece sono qui. Alle porte della maturità con alle spalle 5 anni duri, ma belli. Proprio belli. E ancora non ci credo, vi devo dire la verità.
Mi guardo indietro e penso ancora di avere 15 anni, penso ancora di essere in prima superiore e non mi capacito di essere arrivata fino qui. Io. Proprio io.
Forse la maturità sarà poca cosa, ma a me pare un traguardo incredibile. Mi ricordo quando andavo a scuola ad Aosta e la maturità mi sembrava un muro gigantesco che io guardavo dal basso. Molto dal basso, a dir la verità. E pian piano l'ho scalato, questo muro. E ora sono lì, aggrappata alle mattonelle. E di mattonelle ne mancano davvero poche e poi avrò raggiunto la cima del muro. Di questo muro.
E chissà cosa c'è al di là del muro. Un altro muro più alto, suppongo. Non vedo l'ora di scalarlo.
Ma credo che ogni tanto, nei momenti difficili (che non mancheranno), mi guarderò indietro e penserò a questo muro che, se non altro, ho provato a superare. Forse mi verrà un po' di nostalgia, anzi, conoscendomi mi verrà tanta nostalgia. Ma non dimenticherò ciò che ho passato, ciò che ho superato e ciò che invece non ho superato.
La scuola superiore può essere dura, faticosa, stancante, stressante, deprimente e probabilmente lo è. Perchè quando ci sei dentro non vedi l'ora che finisca, ma poi quando realizzi che sta finendo, finendo una volta per tutte, ti viene un attimo di malinconia e rivivi in una canzone tutto ciò che hai passato. Le persone che hai conosciuto, le persone che non ti mancheranno, quelle che invece ti mancheranno, i professori che porterai nel cuore e quelli che non vedi l'ora di dimenticare. Le risate. I pianti. La tristezza. La gioia. Le prove. I successi. Gli insuccessi.
Sì, penso che questi anni mi hanno plasmata, cambiata, trasformata. E penso che mi mancheranno, dopotutto. Almeno in parte.
 
Comunque non è ancora finita. Ora manca la parte più importante dell'anno. Manca la prova più dura. Manca l'obiettivo del lavoro di tutto un anno scolastico. O forse di tutta una vita. Ma, qualsiasi sarà il voto di questo benedetto diploma, so che questi cinque anni resteranno con me per lungo tempo.

venerdì 16 maggio 2014

Life's a climb, but the view is beautiful!

Vi ho mai detto che la mia vita è un casino? Un'avventura continua?
Forse sono un milione di volte, vero?

Anche maggio è iniziato... e se Dio vuole, presto finirà.
Il 4 maggio ho partecipato alla comunione della mia cuginetta, Alice. Faceva caldo ed è stata una giornata molto piacevole e divertente. Un po' della mia famiglia era riunita e se metti mio padre e i suoi fratelli nella stessa stanza, agiti per bene e il risultato sarà esplosivo. Fanno troppo ridere, non c'è niente da fare. Comunque, il giorno stesso, sono rimasta chiusa fuori casa. E quel giorno i miei nonni avevano deciso di andare a trovare parenti in Piemonte. Ottimo tempismo.
"Ohana" significa famiglia


La domenica dopo, invece, ero già a Udine, alla comunione di mia sorella.
La gente inizia a chiedermi se per caso uso il teletrasporto. Effettivamente sono partita dopo scuola venerdì e sono tornata domenica notte. A Udine è stata una corsa continua. Dopo la comunione, domenica, siamo andati a mangiare al Gnotul di Rive d'Arcano e ho mangiato fino a scoppiare.
Io, Elisa e Chiara
Verso le 16 siamo partiti per tornare a casa, ma poteva per caso filare tutto liscio?
A Pordenone c'era stato, in quei giorni, il raduno nazionale degli alpini che avevano allegramente deciso di tornare tutti a casa proprio domenica pomeriggio. Così, abbiamo impiegato un'ora e mezza per fare 5 chilometri, prima di Brescia. Sembravamo tutti una grande famiglia, erano tutti fuori dalle macchine a guardare il tramonto sulle colline accanto all'autostrada, gli alpini in camper distribuivano bicchieri di caffé e vino, dei ragazzi avevano la musica fortissima che intratteneva quelli che come me si annoiavano a morte! Al primo autogrill ci siamo ovviamente fermati perchè dovevo andare in bagno. Ora, mi dovete spiegare perchè il bagno delle donne è sempre pieno di gente e quello degli uomini sembra il deserto dei tartari! Non è giusto! Quindi, ovviamente, io e altre donne, ci siamo fatte coraggio e siamo entrate nel bagno degli uomini che sono stati gentilissimi, ospitevolissimi e forse un po' imbarazzati. Io di sicuro lo ero!
In ogni caso, è finita anche quell'avventura. A notte fonda, siamo riusciti ad arrivare a casa. Il letto mi sembrava un miraggio.
Tra poco si parte per Roma! Speriamo il viaggio sia meno devastante dell'ultimo fatto.

E comunque poi finisce la scuola. E comunque poi ho la maturità. E comunque poi quest'anno mi guarderò "Notte prima degli esami" in tv. E comunque poi non sono per nulla stressata. Naaaaaaa. Incontro amici in giro che mi chiedono se di notte dormo, se sono stanca, perchè ho "davvero una faccia distrutta". No, voi dite?? Ma se sono fresca come una rosellina!
Scherzi a parte, se un camion (con tanto di rimorchio) mi fosse passato in faccia, forse mi sentirei meglio.
Grazie a Dio domani è sabato e farò una gita fuori porta. Riprenderò in mano la macchina fotografica dopo una vita e ne sono felice. Me lo merito un po' di relax.
Voi siete pronti per l'estate? Sono invidiosa di coloro che non hanno esami in mezzo ai piedi e che devono solo aspettare che l'estate arrivi senza fare nulla.
Bene, oggi vi lascio con una citazione che trovo meravigliosa e che mi sta aiutando in questo periodo così duro. Spero possa aiutare anche voi.
"Life's a climb, but the view is beautiful."
Ecco, il panorama dopo la mia scalata dovrebbe
essere più o meno questo! -Horseshoe, Colorado river-

sabato 19 aprile 2014

Happy Easter, people!

Hey, guys!
Dunque, dunque, dunque... Come state? Pronti per festeggiare la Pasqua?
Io sono arrivata ieri sera a Udine, dalla mia mamma e da mia sorella... Il viaggio è stato estenuante, questa volta. Innanzitutto, sono partita alle 9.30 da Saint-Vincent e sono stata intasata nel traffico di Milano per circa 40 minuti... Così ho dovuto fare una corsa assurda e sono riuscita a prendere il treno per miracolo! Mi sono buttata sul primo vagone senza salutare nemmeno mio padre e mi sono fatta 7 vagoni a piedi, con una fitta dolorosissima al petto, con la valigia, la cartella, la borsa e il computer. Man mano che camminavo nei corridoi del treno vedevo la gente che mi fissava con uno sguardo stranito, probabilmente parevo mezza morta e in effetti mi sentivo già con un piede nella fossa :D
Un'altra cosa che ho notato una volta arriva al mio benedetto posto 5C della carrozza 7 è che quando prendo il treno, mi viene assegnato sempre, inesorabilmente un posto vicino a degli inglesi/americani. Non che la cosa mi dispiaccia, ovviamente!
Una volta arrivata a Mestre ho cambiato treno e il Venezia-Udine era stracolmo di gente, tanto per cambiare. Così, nella calca, alzo lo sguardo verso il piano di sopra e una suorina da lontano mi chiamava. Mi sotto fatta largo tra la gente, un po' chiedendo di passare gentilmente e un po' spintonando qua e là, e sono riuscita a raggiungere la suora che mi aveva tenuto il posto, indovinate un po'? Vicino a 3 inglesi!! Di fianco a me, invece, avevo 2 fratellini che non hanno fatto altro che giocare, urlare, picchiarsi con la mamma che cercava invano di tenerli fermi. In ogni caso, è stato un viaggio piuttosto avventuroso, ma sotto certi aspetti anche noioso.

Arrivata a Udine ho trovato la tradizionale pizza dell'arrivo e un plumcake fatto dalla mia mammina pasticcera! :) Domani è Pasqua e penso che dovrò iniziare a pensare al Menù, di certo io lascerò stare i poveri agnellini e penserò a qualcosa di "più vegetariano".
Mangerò anche un po' di cioccolata per il buon umore, fatelo anche voi! :D
Almeno per le vacanze, non si pensa alla dieta!!
Bene, vi volevo solo augurare una buona e serena Pasqua, a voi e alle vostre famiglie. Riposatevi e approfittate di questi giorni per staccare un po' la spina dai soliti pensieri. Io sicuramente ci proverò, anche se non sarà facile non pensare alla maturità e ad "alcune persone".
Diciamo che ultimamente ho un po' di confusione per quanto riguarda alcuni sentimenti, per questo sono molto felice di essermi allontanata dalla VdA, spero di poter riflettere più razionalmente.

Happy Easter, people. Love y'all.
M.

sabato 5 aprile 2014

Hello, April!

 

Ciaoooooo lettori!
Mi perdonerete mai? Will you ever forgive me? Guardo l'archivio di luglio di questo blog (in cui avevo postato 8 volte, forse un po' esagerata, eh?) e mi dico che sono proprio imperdonabile.
Ormai riesco a riaggiornare il blog una volta al mese anche se a settembre avevo detto che avrei tentato di farlo almeno una volta ogni due settimane... Però vi ho portato la giustifica, come sempre :D La maturità si avvicina inesorabilemente e non mi sembra vero che siamo già ad aprile... Ma vi rendete conto? Se Dio vuole tra 3 mesi tutto questo sarà finito.. Credo che le superiori mi mancheranno un po', ma penso anche che 6 anni (sì, ho perso un anno, forse ve lo avevo già detto) siano veramente troppi! I'm fed up with High School...

Dall'ultima volta che vi ho scritto sono cambiate un pochino le cose... Innanzitutto, come dicevo, è arrivato aprile e forse anche un po' di caldo in più... La primavera è veramente meravigliosa... Adoro gli alberi carichi di fiori rosa, sono i miei preferiti! Tutto rinasce in primavera, tranne io! :D
Questo periodo è super stressante e giuro che non ho nemmeno 10 minuti per me stessa.
Comunque sono riuscita a ritagliarmi un piccolo spazio per tornare in palestra, almeno scarico un po' tutto lo stress e le preoccupazioni... Fa davvero bene!
In ogni caso, è ufficiale, a fine luglio parto per gli Stati Uniti! Finalmente, direi! :D
Ci sono periodi in cui penso che avrei bisogno di un'iniezione (e tenete conto che io sono terrorizzata dagli aghi) di aria statunitense... Anche se, diciamocela tutta, non è che sia proprio l'aria più pulita del mondo :)
Ovviamente tornerò per un po' a New York, ma poi farò un po' la turista in giro tra Cascate del Niagara, Detroit e Chicago... Devo dire che sono super felice! Non avete idea che sorriso avevo il giorno che siamo andati a prenotare il volo... Un sorriso a 30000 denti!
Almeno ora posso incoraggiarmi dicendo "dai Milly, fai quest'ultimo sforzo e poi NYC ti attende!"... La cosa mi solleva moltissimo!
Quanto è bello viaggiare? Aaaaaaah, l'amour!
Ecco, più o meno sorridevo così quando ho prenotato il volo!
 
Lunedì andrò allo stadio con il mio papino a vedere la partita della Juve (non chiedetemi contro chi gioca perchè me lo sono fatto ripetere 1000 volte, but I still don't remember!)...
Per il resto va tutto bene... Tra due settimane iniziano le vacanze di Pasqua e andrò a Udine, per staccare un po' la spina e rilassarmi...
Maggio sarà un mese molto frenetico, ho due comunioni nel giro di una settimana e poi un milione di impegniiiii.... Ce la farò?

Vi prego, se leggete un articolo curioso sul giornale o se volete che io parli di qualcosa in particolare, fatemelo sapere... Sono sempre disponibile a trattare qualunque tematica e magari a parlarne assieme a voi (tempo permettendo)...

Un bacione enorme a voi, carissimi lettori.
La vostra (super-impegnata) Milly.

martedì 4 marzo 2014

As American as Apple Pie.

Cari lettori, come state?
E' da un mese che non scrivo e mi sento sinceramente in colpa... Vorrei essere una blogger costante, vorrei poter aggiornare il blog ogni settimana come mi ero promessa di fare a settembre e invece non riesco. Non mi manca la voglia, ma il tempo. Ultimamente credo che avrei seriamente bisogno di giornate da 48 ore per fare tutto ciò che vorrei/dovrei.
Da qualche giorno sono in vacanza e quindi ho un pochino di tempo in più per aggiornare il blog.
Ecco la mia Apple Pie
Le giornate di febbraio sono state molto intense tra giornate passate a studiare, impegni familiari (tra cui mia nonna che è stata operata al cuore), la preparazione della tesi.... e sinceramente il tempo vola via! Non ho nemmeno tempo da dedicare a me stessa e a fare ciò che amo. Penso che oggi, se Dio vuole, riuscirò a riprendere in mano, per pochi minuti, dopo 2 mesi abbondanti, la mia Nikon.

Sabato sono arrivate la mia mamma e mia sorella Elisa. Questi giorni li ho trascorsi con loro, cercando anche di riposare un po' e cucinando un sacco di dolci buonissimi tra cui Grandma Duck's Apple Pie, il Banana Bread e i Pancakes. Ho postato le foto su facebook e ho visto che molti di voi hanno apprezzato, per cui ho deciso di mettervi il video della ricetta di almeno uno di questi dolci squisiti: la famosa Apple Pie di nonna papera. La ricetta di Peggy è molto semplice e se avete uno di quei santi robot da cucina come il Bimby, siete a cavallo. Anche se non siete tutti pasticceri come la mia mamma, il risultato vi stupirà. 
Vi dirò però, che mangiando tutti questi dolci non si dimagrisce, anzi.... Domani vado a fare una prova di Spinning alle terme e spero di perdere qualche chilo perchè ultimamente sono ingrassata tanto. E' anche colpa del tempo che non mi basta mai, ovviamente. L'anno scorso frequentavo un corso di zumba, ma quest'anno proprio non sono riuscita a trovare il tempo di far nulla.
Intanto la maturità si avvicina e io mi stresso sempre di più!! Help me!
Giovedì, invece, andrò a Torino e (fra le tante cose che devo fare) andrò all'università per informarmi un po' meglio sul mio futuro.

Spero di non far passare un altro mese prima di scrivervi nuovamente. 
Grazie, grazie, grazie per l'affetto che dimostrate nei miei confronti leggendo questo blog.

Love,
M.


giovedì 30 gennaio 2014

I can't stop myself from smiling!

Eccomiiiiii...
How are you doing?  Mi rendo conto di essere scandalosa... E' da quasi un mese che non scrivo, ma come vi avevo anticipato nell'ultimo post, questo mese è stato un mese davvero impegnativo e strano...
First of all, esattamente due sere fa ero a Milano... Vi racconto l'esperienza del concerto di Michael!
Se non avete letto l'ultimo post (ahi, ahi) non lo sapete, ma il 28 gennaio ho realizzato uno dei miei sogni ovvero quello di vedere (e sentire) Michael Bublé dal vivo. Innanzitutto dovevamo andare a Milano in macchina e avevamo deciso di accompagnare altre due persone che avrebbero lasciato la loro macchina vicino a casa nostra. Poteva andare tutto per il verso giusto, secondo voi? Ovviamente no, è la risposta.
Dopo essere entrati tutti nella nostra macchina, cinture allacciate, ci rendiamo conto che la batteria è scarica e la macchina non parte! Ottimo inizio! Yuppi!
Per fortuna non eravamo soli così siamo riusciti ad andare giù con l'altra macchina. Insomma, dovevamo dare un passaggio e invece ce lo siamo fatti dare. Pazienza.
Arrivati a Milano abbiamo avuto la grande fortuna di notare che la coda era davvero minima, quindi ci siamo rifugiati mezzoretta in un bar, al calduccio.
L'attesa è stata snervante, anche perchè io ero davvero emozionata e impaziente all'idea di sentire Michael.
Quindi, alle 20.45 (un quarto d'ora prima dell'inizio dello show) hanno iniziato a suonare i Naturally 7, un gruppo newyorchese composto da 7 cantanti. Vi consiglio caldamente di ascoltarli, sono pazzeschi, non hanno strumenti musicali, li fanno loro con la loro voce! Sono dei beatboxer, in pratica. Nel frattempo il Forum si è riempito!
Michael a Milano
Quindi è arrivato il turno di Michael e vi garantisco che uno show del genere non l'ho mai visto, 50€ spesi verameeeeente bene! La scenografia era incredibile, l'orchestra strepitosa, Michael simpaticissimo e bravissimo. Durante l'ultima canzone si è tolto il microfono e si è messo a cantare senza nulla... vi garantisco che si sentiva benissimo fino all'ultimo anello.... e tutto questo dopo 2 ore di concerto! In più, al momento dei saluti, si è commosso (facendo commuovere anche la sottoscritta, ovviamente). Insomma, tra coriandoli a forma di cuore, lingue di fuoco, fuochi d'artificio e battute simpatiche, la serata è volata!
Siamo tornati a casa tardi e ho dormito pochissimo, ma la mattina alle 7 ero in piedi... stanca, ma felice e sorridente.
Insomma, se ne avete l'occasione andate a vedere un concerto di Michael Bublé, ne vale proprio la pena!
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Vi posto un video dei Naturally 7 e vi ricordo che non usano strumenti musicali, tutto ciò che sentite è fatto con la loro voce!


Vi saluto, finalmente ho 4 giorni di vacanza e ne approfitto per rilassarmi un po'.
Take care, guys.
Love, Milly.

sabato 11 gennaio 2014

It's a new dawn, it's a new day, it's a new life.

Hey, guys!
How is life going? I'm so excited!!!!!!
Mi sento proprio felice e agitata... Volete sapere perché? E' da taaaanto tempo che sono fan di Michael Bublé, forse ve ne sarete accorti tramite facebook. Beh, finalmente Michael ha iniziato il Tour e il 27 e 28 gennaio sarà al Mediolanum forum di Assago.
E io ho biglietti. Io sarò lì il 28 gennaio. Questo gennaio. Tra 17 giorni. Non ci credo ancora.
Mi sembra incredibile, sapete? Giusto prima di Natale ero in macchina con mio padre e stavamo ascoltando (come sempre) l'album di Natale di Michael. Allora gli ho fatto promettere che la prima volta che Michael sarebbe tornato in Italia, saremmo andati a sentirlo. E poi pochissimo tempo dopo, scopriamo questo concerto! Non credo che canterà le canzoni di Natale (anche se sono le mie preferite), ma mi basta sapere di poterlo ascoltare live almeno per una sera. La vita è davvero un cosa meravigliosa, mi sorprende ogni giorno di più.
Poi, ovviamento, il sogno più grande rimane sempre quello di poterlo sentire al Madison Square Garden e so che prima o poi ce la farò. 
Michael


Quindi direi che quest'anno non poteva iniziare meglio di così. Spero che anche per voi l'inizio sia stato altrettanto buono. Abbiamo un anno intero davanti a noi, a brand new year. Non una pagina bianca, bensì un intero libro bianco. E sinceramente io ho intenzione di farlo divenire un best seller, un libro bellissimo e speciale.
Quest'anno gli impegni sono tantissimi... la maturità è senza dubbio l'impegno principale e più stressante, ma dopo mi aspettano le vacanze (spero di tornare un po' a casa: NYC) e poi tanti cambiamenti.
 
In tanti mi state chiedendo di scrivere più spesso sul blog e mi ricoprite di complimenti. Per questo sono infinitamente grata e mi scuso se non riesco a scrivere molti post, soprattutto recentemente, ma vi garantisco che la maturità non è uno scherzo e il tempo libero per tutto il resto è decisamente poco.
E poi la mia vita non è così interessante da dovervela descrivere più spesso di così.
Ultimamente sto cercando di scrivere la tesina per la maturità, anche se mi sono resa conto che non so nemmeno da dove inizare. E poi sto cercando di capire qualcosa di più sul mondo universitario. Ho scelto la facoltà (farò lingue, ora lo sapete tutti), ma sono molto in dubbio sulla città. Diciamo che ho preso in considerazione Aosta, Milano, Udine, Urbino e Trieste, ma la più probabile è Torino.
A proposito, se tu che leggi hai frequentato, frequenti o frequenterai lingue o un'altra facoltà a Torino (o lingue in un'altra delle città già citate), ti prego di contattarmi perchè ti devo parlare :D
 
Bene, direi che ho detto tutto anche per questa volta....
Ah, no, manca una cosa. Per concludere ci sta benissimo una canzone (in realtà una cover) di Michael, dedicata a tutti gli innamorati. Dedicata a voi lettori.
Dedicata a te, ovunque tu sia nel mondo. So che ci sei, lì fuori.


L is for the way you look at me
O is for the only one I see
V is very very extraordinary
E is even more than anyone that you adore.